WEM EDITORIAL #12 TTOZOI
Genius Loci (2021)
Detail of TTOZOI, Genius Loci, Anfiteatro Campano di Capua, dittico #9 (2021), pigmenti e muffe naturali su juta
In occasione della Biennale Latitudini dell’Arte presso il Palazzo Ducale di Genova il duo artistico TTOZOI presenta un dittico pittorico che appartiene alla serie “Genius Loci”. Firma iconica del duo, il progetto instaura un flusso dialettico tra storia e natura, passato e presente, memoria e traccia.
“La natura si fa un autoritratto” TTOZOI
TTOZOI, Genius Loci, Anfiteatro Campano di Capua, dittico #9 #10 (2021), pigmenti e muffe naturali su juta, 90 x 190 cm, courtesy Biennale Latitudini dell’Arte © Barbara Sagripanti e Luigi Arcangeli – Lightbox
In mostra fino al 3 settembre 2022, La Va edizione del progetto curato da Virginia Monteverde, Stefania Giazzi e Paul Thomassen dal titolo “The Twilight of the Earth” innesca un dialogo tra artisti italiani e svedesi intorno alle tematiche ambientali e alla necessità di rivalutare il nostro rapporto con la natura e gli ecosistemi terrestri.
I TTOZOI partecipano con un dittico pittorico che appartiene alla serie “Genius Loci” realizzata nel 2021 presso L’anfiteatro campano di Capua. Firma iconica del duo artistico, il progetto instaura un flusso dialettico con numerosi luoghi storici attraverso una sospensione temporale durante la quale la Natura agisce a livello organico.
TTOZOI, Genius Loci, Anfiteatro Campano di Capua, dittico #9 #10 (2021), pigmenti e muffe naturali su juta, 90 x 190 cm, courtesy Biennale Latitudini dell’Arte © Barbara Sagripanti e Luigi Arcangeli – Lightbox
Il processo informale, realizzato a quattro mani, prevede l’utilizzo di materie organiche (farine varie), acqua e pigmenti naturali su tele di juta, poi riposte in particolari teche che favoriscono la naturale proliferazione di muffe, con manifestazioni sempre diverse; nutrendosi della sola parte organica, le spore interagiranno con l’opera secondo uno schema ignoto ed apparentemente caotico.
Ruvidi paesaggi interiori, sospesi tra tempo e materia, divengono traccia e segno sulla tela, risultato di un processo sui generis che trova il suo carattere pittorico e il suo elemento costitutivo nell’intervento diretto di Madre Natura. La tela diviene terra dove le muffe fioriscono e conquistano lo spazio e dove la Natura disegna la propria architettura, attraverso un linguaggio inedito.
TTOZOI, Genius Loci, Anfiteatro Campano di Capua, dittico #9 #10 (2021), pigmenti e muffe naturali su juta, 90 x 190 cm installation view Biennale Latitudini dell’Arte, Palazzo Ducale di Genova (2022)
Genius Loci nasce dall’esigenza di creare opere che possano esprimere il mistero della vita: un microcosmo, dotato di una propria memoria ed esistenza. Un nuovo e puro codice linguistico, metafora della stratificazione della memoria del luogo e della sua essenza.
Realizzato in numerosi siti Unesco dall’alto valore simbolico, storico e culturale, Genius Loci diviene un archivio di memorie astratte che cattura, l’anima, lo spirito, il “genius” del luogo attraverso l’imprevedibile e insostituibile segno del luogo stesso sulla tela. Una grammatica viva, che rende l’impronta materica sull’opera un segno definitivo in un processo tra casualità e controllo che radicalizza il legame tra Arte e Natura, rendendo la biologia un fenomeno elaborativo e partecipativo.
Detail of TTOZOI, Genius Loci, Anfiteatro Campano di Capua, dittico #10 (2021), pigmenti e muffe naturali su juta
