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Editoriali

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Daniele Sigalot

WEM EDITORIAL #9 DANIELE SIGALOT

Superficial (2019)

DANIELE SIGALOT, SUPERFICIAL - WeM - Piattaforma d'arte - La nuova serie Superficial (2019) di Daniele Sigalot

Inganno, sospensione, illusione. La nuova serie Superficial (2019) di Daniele Sigalot gioca con la natura ambigua della percezione creando un equilibrio effimero tra elementi naturali in una combinazione ricca di contrasti cromatici.

“Mi incuriosisce l’approccio umano all’apparenza”
Daniele Sigalot

DANIELE SIGALOT, SUPERFICIAL - WeM - Piattaforma d'arte - La nuova serie Superficial (2019) di Daniele Sigalot

Presentata in occasione della mostra “Una sfida al Nulla” presso Il Contemporary Cultural Center di Palazzo Tagliaferro nel 2021, la serie fotografica Superficial incarna perfettamente il linguaggio ironico e provocatorio di Daniele Sigalot. Dalla sua prima mostra nel 2006, Sigalot ha partecipato a oltre 40 mostre in tutto il mondo. Tra le mostre principali quelle realizzate presso La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma; MoAD – Museum of Art and Design, Miami; Bernheimer Contemporary, Berlino; Mayoral Galeria, Barcellona; Gallerie degli Uffizi, Firenze; Museo La Triennale, Milano; Reggia di Caserta, Caserta; Palazzo Reale, Napoli; Museo Archeologico, Potenza; MAR – Museo D’Arte, Ravenna; Palazzo Ducale, Genova.

DANIELE SIGALOT, SUPERFICIAL - WeM - Galleria d'arte

In bilico tra performance e fotografia la serie Superficial presenta una serie di scatti realizzati nel mare del Golfo di Napoli in Italia. L’artista si immerge nell’acqua e sorregge con una mano un fumogeno, il cui fumo si disperde nell’aria come una nuvola colorata, sospesa tra cielo e mare. Attraverso l’attento utilizzo dei contrasti cromatici e della luce, le nuvole colorate catturano lo sguardo dell’osservatore e lo distolgono dall’elemento che le genera.

DANIELE SIGALOT, SUPERFICIAL - WeM - Galleria d'arte

Il fumogeno, solitamente associato ad una richiesta di aiuto se utilizzato in mare, assume un significato differente e diviene parte di un gesto effimero, superficiale, proprio come suggerisce il titolo. Esso racchiude inoltre l’interesse dell’artista nell’indagine percettiva della natura umana, spesso limitata all’apparenza e alla superficie della realtà piuttosto che all’indagine e all’analisi della stessa. Un gesto provocatorio, che nella giocosità dell’azione performativa, richiama la leggerezza con provocazione e autorionia.

DANIELE SIGALOT, SUPERFICIAL - WeM - Piattaforma d'arte - La nuova serie Superficial (2019) di Daniele Sigalot

“Molto probabilmente chi comprerà questa foto lo farà perché il colore del fumogeno coincide con quello del divano”

scherza Daniele Sigalot, confermando la sua attitudine irriverente nei confronti del mondo dell’arte e del suo stesso ruolo come artista.

DANIELE SIGALOT, SUPERFICIAL - WeM - Galleria d'arte

Come in molte delle sue opere dell’artista, Superficial cattura e interroga il soggetto sulla realtà attraverso l’illusione e la sospensione percettiva, senza aspettare alcuna risposta. Un gioco assurdo, “Una sfida al nulla” per citare la prima mostra in cui venne presentata la serie. Stupire e ingannare la mente sono le uniche regole di questo gioco che vive di equivoci, sia semantici che semiotici. Per comprendere davvero le opere, è sufficiente recuperare la propria dimensione ludica e non prendere troppo sul serio una realtà che acclama e rende arte qualsiasi cosa, purché incomprensibile. Le sue opere sono spesso esperienze agrodolci: messaggi irriverenti che fanno sorridere ma non fanno mai ridere.

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