Liseberg, letteralmente “la montagna di Lisa”, è un parco divertimenti in Svezia in cui si respira una dicotomia fra la spensieratezza e la depressione e in cui l’artista riprende, attraverso il filtro della macchina fotografica, alcuni scenari disturbanti, quasi fossero degli incubi.

L’atmosfera sospesa di questi scenari porta avanti una narrazione che non si risolve in un finale positivo o negativo, ma solo nel mostrare il senso del mistero. Queste opere sono progettate come piccoli film gialli in cui alcune forme realizzate attraverso argentature riflettenti si sovrappongono a determinati elementi della scena, consentendo al mondo esterno e persino allo spettatore di entrare nell’immagine. In questo modo l’artista inserisce un elemento di disturbo, un incubo nell’incubo, intervenendo direttamente sulla scena, operazione che ricorda la famosa sequenza del sogno del film “Io ti salverò” di Hitchcock, in cui la scenografia di Salvador Dalì, realizzata da drappi su cui sono dipinti una moltitudine di occhi, una volta squarciata lascia emergere un altro occhio.

Esposizioni

“Chiara Dynys. Enlightening Books”, Roma, Padiglione 9B e Galleria delle Vasche – Il Mattatoio, a cura di G. Verzotti (Personale)

Pubblicazioni

Verzotti (a cura di), Chiara Dynys, Umberto Allemandi, Torino 2017

Verzotti (a cura di), Dynys, Skira, Milano 2020

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